IL PRIGIONIERO/VOLO DI NOTTE/BUENOS AIRES

espectaculos

MIÉRCOLES, 26 DE OCTUBRE DE 2016

https://www.pagina12.com.ar/diario/suplementos/espectaculos/2-40384-2016-10-26.html

volo di notte di dallapiccola

foto Maximo Parpagnoli

Volo sull’Argentina

di Gustavo Gabriel Otero

Buon risultato generale per il dittico dedicato a Dallapiccola al Teatro Colón

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Buenos Aires, 25 ottobre 2016 – Con buon esito generale il Teatro Colón ha proposto – fuori abbonamento, in recite definite straordinarie – due opere brevi di Luigi Dallapiccola: Volo di notte e Il prigioniero. In entrambi i casi tornavano per la terza volta nella storia dell’ente lirico. Volo di notte – l’unica opera ambientata in Argentina che non sia stata scritta da un autore nato o vissuto nel Paese – si è potuto vedere nelle stagioni 1959 e 1969, Il prigioniero nel 1954 e nel 2000.

In questo dittico dedicato a Dallapiccola il regista, Michał Znaniecki, ha cercato di dare unità drammatica senza riuscirvi e questo è stato il principale tallone d’Achille della sua produzione. Lo svolgersi del Volo di notte in Argentina, agli albori dell’aviazione civile, ha permesso a Znaniecki di collocare riferimenti al passato recente nonostante la collocazione nell’epoca prevista. Così Simona Fabien si è trasformata dopo la notizia della morte del pilota Fabien in una ‘madre de plaza de mayo’ – sessant’anni prima che queste esistessero – e la protesta finale del Volo in una allusione all’ultima dittatura militare argentina (1976-1983). Se in quest’opera i riferimenti risultavano forzati, tutto funzionava meglio nel Prigioniero, giacché la metafora può essere più facilmente collocabile in un contesto più prossimo nel tempo e nello spazio.

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http://www.lanacion.com.ar/1950045-un-puente-quebradizo-entre-dos-operas