Macbeth 2001

MACBETH – GIUSEPPE VERDI – LUGLIO MUSICALE TRAPANESE

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Macbeth – Ko Seng Hyoun
Banco – Michele Bianchini
Lady Macbeth – Eliane Coelho
Dama – Felicia Bongiovanni
Macduff – Maurizio Saltarin
Malcolm – Emanuele Giannino
Medico – Mario Bertolino
Domestico – Giovanni La Commare

Maestro Concertatore e Direttore
ROBERTO TOLOMELLI

Maestro del Coro
ALESSANDRO ZUPPARDO

Regia e Scene
MICHAL ZNANIECKI

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NOTE DI REGIA

Shakespeare di Verdi
– un `astrazione sull`umanita` tra il bene e il male.
SHAKESPEARE DI VERDI

Le storie di Shakespeare hanno qualcosa di sempre moderno, anzi di universale. Non e` facile affrontare i grandi drammi del bardo inglese senza prendere in considerazione questo fatto.
La musica di Verdi , il suo rispetto e venerazione per il genio del drammaturgo elisabettiano, aiuta a seguire i drammi shakespeariani nella loro dimensione piu` alta :come grandi metafore archetipiche del nostro essere.
Il mondo shakespeariano e` infinito . E` facile perdersi . Ed e` proprio Verdi ad indicarci a seguire una linea. Chiarifica. Ricarica. Delinea. Non perdendo niente della ricchezza e della forza evocativa ed emotiva del testo originale.La musica di Verdi dona un’altra faccia ad alcuni personaggi. Ripulisce dalle storie secondarie. Seguendo le leggi del melodramma operistico.
Shakespeare abbandona spesso i personaggi femminili ( Lady Macbeth, Giulietta, Ofelia, Cordelia) rendendosi conto della difficolta` che avevano gli attori maschi a recitare troppe sfumature dell`anima femminile.
Verdi si puo` permettere di sviluppare questi personaggi e lo fa con piena coscienza ( infatti la prima versione di Macbeth si chiamava Lady Macbeth). Lady prende spazio. Si espande. Diventa quasi protagonista. Cosi almeno rimane nella nostra memoria grazie alle grandi interpreti della storia grazie alla genialita` contro corrente di Verdi che permise un canto sgradevole ma pieno di drammaticita`. Un personaggio nuovo nel mondo del melodramma . Accattivante per tutti i registi.
Molto spesso in quest`operazione si perde di vista lui. Lui- Macbeth. Non e` soltanto il marito imbranato della Lady. E` un personaggio pieno di vita, di sfumature di mondi da scoprire.
Provare a tornare dal protagonista maschile e` un ` impresa arguta e difficile. Sicuramente impopolare ma in questa messinscena trapanase e` proprio la sua umanita` il fulcro del lavoro.
La sua umanita` disegnata con tinte forti da Verdi con i suoi pianissimi, con i suoi dubbi e le sue paure, con le sue decisioni sofferte e l`insonnia omicida, il suo dolore della nullita` della propria esistenza e la sua sfida con il destino. Macbeth che soffre come Faust ringiovanito ed eterno. Il protagonista verdiano vive una solitudine che la morte della Lady – moglie , madre, amica- porta ad una esasperazione che neanche Goethe poteva ottenere con la morte di Margherita -episodio della nuova vita di Faust.
La linea archetipica faustiana allontana un po` dalla amibizione fatale come l`unica chiave di lettura. Ci porta ad un mondo in cui essere prescelti diventa una sofferenza e porta al dolore e terrore. Le streghe- le vergini inseminate dal satana- sono soltanto uno strumento del male. Un modo per avere il controllo. Come femmine si possono introdurre anche alla corte , anche al banchetto del re, anche nella sua alcova per spiare, seguire, consigliare.
Verdi ha creato un male attraente e spaventoso.Un male corale che si puo` moltiplicare e insediare in tutti posti dell`universo umano. Non si e` limitato ad un trio di streghe dell`originale.
Il mondo dell`opera , e` seminata di questa presenza gentile quasi fanciullesca. Le sue streghe non sembrano dei mostri e cosi riescono a manipolare. Cosi indeboliscono la vittima. Sanno essere crudeli ma anche ironiche. Si permettono di scherzare ma anche di minacciare. E fanno paura.
Fanno paura perche possono essere tra di noi. Possono scendere in platea dagli alberi circostanti.

UN`ASTRAZIONE

Anche sul palcoscenico ci sara` un albero.
Albero con i suoi rami fiorenti con le sue radici che promettono la continuazione. L`albero simbolo della vita in tante culture e religioni. L`albero come nascondigno???

preferito del maligno e per questo testimone archetipico della grande sfida tra il bene e il male.Tra Satana e Dio.
L`albero che come elemento semplice e universale permette di unire il passato , il favolistico , biblico e moderno “qui ed adesso” . Alberi uguali riempiono il parco della villa Margherita. Gli stessi alberi possiamo incontrare sulla nostra strada e sta a noi decidere se tagliarli e venerarli.
Macbeth non ha bisogno di cornice favolistica. E` un messaggio universale. Non servono gli addobbi per arrivare direttamente nel cuore grazia alla musica di Verdi e alla mente grazie al genio di Shakespeare che lascia tante strade di interpretazione e non lascia indifferenti.
Presentiamo un mondo scenico astratto con pochi oggetti simbolici. Con l`umanita` dei protagonisti sul primo piano come grande indagine sulle nostre anime. Con il duello tra il bene e il male in chiave cattolica come sfondo faustiano che senza orpelli puo` essere piu` facilmente leggibile.
Un`astrazione dunque in cui i costumi portano a delineare gli stati , i caratteri, le relazioni. Un`astrazione in cui un albero ancestrale diventa una porta magica delle nostre paure, desideri e follie.
Un`astrazione in cui il vuoto della solitudine puo` schiacciare con la sua immensita` e l`oro svela tutta la sua falsita` e inganno.
Un`astrazione in cui i valori possono scontrarsi come su un ring e ed emozioni possono trovare il rifugio e sfogo senza peso delle epoche, castelli, costumoni, dati storici e paesaggi oleografici.

UMANITA`

Come nel mito faustiano l`opera potrebbe cominciare dal prologo tra Satana e Dio. Come nel mito faustiano la tentazione e ` grande e luccica???? . Inganna con lustrini. Con le caverne piene di tesori con cui non si possono comprare ne affetti ne amici ne la continuazione della linea.
La tentazione che condanna alla solitudine. Solitudine eterna
Nel mondo in cui tutti i rivali di Macbeth possiedono prole Dio ha punito Macbeth non dandogli il figlio. La coppia regale osserva Banco e Fleance . Macduff e i suoi figli. Duncano e Malcolm. Degli esempi di virtu`. Il futuro per l`umanita` contro un coppia sterile che vive solo per se stessi. Che uccide solo per se stessi. Raddoppiando il peso del peccato.
Il patto con il diavolo porta alla sterilita` come massima punizione divina. Non e` strano che questo dio viene abbandonato dai protagonisti.
Non seguendo il grande meccanismo storico kottiano si cerca nell`uomo la forza di quest`opera. Come reagisce l`anima quando scopriamo di essere stati scelti a compiere le opere che non ci appartengono. Quanto possiamo essere deboli e quanto forti. Quanto coscienti del vicolo cieco in cui ci siamo chiudendo. A Macbeth e` stata promessa l`eternita`. Macbeth abbandona i valori cristiani. Diventa profano.Scende nelle selve oscure…
Macbeth ha ucciso sonno. Sembra un girone dantesco. Un eterno vegliare sapendo che non ci sono le minacce. Quanto e` perverso questa situazione. Quanto ha ragione di dire che e` solo un povero idiota sul palcoscenico vuoto della vita. E` stato abbandonato da prodi amici, ha ucciso presunti nemici, ha terrorizzato la propria patria. Sua amata moglie, sostegno ma non causa nelle opere omicide, l`ha abbandonato rifugiandosi nella follia e poi nella morte non avendo potuto sostenere il peso della situazione. La perversione va ancora piu` in la`: Lady si rifugia nel sonno dunque un isolamento assoluto dal marito che non puo` piu`…dormire. Sono su due pianeti diversi. Lei nel suo sonnambulismo. Lui nella veglia eterna.
“ Facciamola finita!” “Fate muovere la foresta di Birnam” per finire questa follia dantesca. “Fatemi incontrare l`uomo non nato da donna” sembra gridare Macbeth nel suo dolore dopo la morte della moglie. Si . Arrivera` la morte. Arrivera` il grande happy end dimostrando quanto e` cattolico il messaggio. E` stato perdonato. E` statostrappato dal girone infernale dal buon Macduff. Arriva il nuovo re con i valori cristiani che sono stati calpestati da Macbet e sua Lady contro le leggi divine. Di nuovo Cristo ha perdonato a…Macbeth.

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MACBETH
Progetto scenico di Michal Znaniecki
Luglio Musicale Trapanese 2001

ATTO I

Introduzione

Il campo di battaglia dopo la battaglia. Si vedono cadaveri dei soldati. Al centro della scena un albero (platano) . I suoi rami e radici si espandono su tutto il palcoscenico creando un’enorme ragnatela. Alcuni rami raggiungono il boccascena e si uniscono ai rami degli alberi veri situati in platea. Nel tronco dell’albero si trova una spada che viene tolta da Macbeth al suo arrivo.

Le streghe

Le streghe arrivano da sopra gli alberi (comparse). Alcune escono da sotto i cadaveri dei soldati. Sono vestite con leggere sottovesti bianche sporche di sangue come se fossero violentate. Sono molto femminile anche se sono calve con piccola barbetta. Alla fine della scena tolgono i capotti militari ai soldati morti . Indossano i capotti creando una vera armata che incontra Macbeth e Banco.

Macbeth e Banco e streghe
Arrivano Macbeth e Banco. Banco cerca di strappare la spada dall’albero ma non riesce. Macbeth lo fa senza sforzo. E’ stato scelto. Uno dei soldati per terra cerca di alzarsi. Banco lo vuole uccidere ma Macbeth lo blocca e lascia scappare il nemico ferito. La battaglia e stata vinta e non c’e bisogno di altri morti. La fede cristiana pervade tutte le azioni di Macbeth. E’ necessario sottolinearlo dall’inizio per evidenziare il percorso faustiano della tragedia di Shakespeare. Macbeth vende l’anima al diavolo( streghe) e come Faust finisce solo , eterno e disperato. Le streghe passano a Macbeth un secchio con l’acqua. Si lava le mani.

Streghe – s’allontanarono

Le streghe rimuovono i cadaveri dal palcoscenico. L’albero indietreggia (carrellato) . Fa d sfondo per le scene seguenti. Sull’albero tutto il tempo ci saranno alcune streghe ad osservare l’azione.
Alcune streghe tirano le corde a modo di cavalli e fanno entrare sul palcoscenico il letto di Lady Macbeth. E’ una pedana rotonda di legno con delle rifiniture e addobbi fatti con i rami. Un letto primitivo e barbarico che diventa palcoscenico della presa del potere di ambizioni di Lady Macbeth.

Lady Macbeth- la lettera

Arrivo di Macbeth

Lady vestita da notte legge la lettera a letto. Dal posto dei sogni passa all’azione alzandosi. Seduce il marito sfruttando sempre l’atmosfera dell’alcova.

Il corteo del Re

La visione del pugnale

Omicidio

Lady si prepara per ricevere il re. Si veste. Sgombra il letto che diventa una pedana semplice su cui sara piazzato il trono del re Duncano. Il corteo si vede sul palcoscenico. Lo precedono i musicisti . Sembra quasi una processione religiosa. Il re vestito di bianco e circondato da bambini vestiti di bianco (un po’ prima comunione). Tanti attributi della chiesa cattolica. Il conflitto di Macbeth tra il bene e il male sara ancora piu forte. Duncano e un re buono ed e il simbolo dei valori cristiani. Il trono viene piazzato al centro della pedana. I bambini si mettono attorno al re. Attorno alla pedana vengono piazzate le bandiere rigide, bianche, creando un paravento attorno al re e la sua corte.
Un paravento che isola il re e rappresenta una vera stanza dove dorme il re.
Il materiale con cui e costruito il paravento permette il gioco delle proiezioni (la visione del pugnale) e delle ombre cinesi ( l’uccisione del re).
Arrivo di Macduff e Banco

La scoperta dell’omicidio

Alla scoperta dell’omicidio le bandiere vengono portate via dalle streghe scoprendo il trono insanguinato e i bambini vestiti di bianco sporchi di sangue. Pian piano le streghe portano via piccoli cadaveri vittime. Il coro e vestito di bianco. Soltanto Lady e Macbeth hanno le vesti rosse.

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Intervallo
ATTO II

Palazzo del re Macbeth

L’albero e situato sul proscenio. E’ spaccato in due parti creando una porta. L’interno del tronco e pieno di gioielli e oro. Una vera porta dell’abbondanza. Dietro si vede il trono circondato dai sicari ( speculare ai bambini del re Duncano). Il trono e rialzato sulla stessa pedana del I Atto. E’ stato cambiato soltanto il bordo ; non piu di legno ma d’oro.
Sullo sfondo un grande specchio deformante.
Coro di Sicari

Banco e il figlio

Uccisione di Banco

I sicari si alzano dalla pedana e avanzano. Dietro di loro si richiude l’albero. I sicari si distribuiscono su tutto il palcoscenico immobili in controluce. Banco veste il figlio e lo prepara per la fuga. Quando viene assalito dai sicari e senza corazza e senza armi.

Il brindisi al banchetto

Si apre con fragore l’albero creando tanti riflessi dorati. Ai lati vengono posizionate le bandiere e stendardi fatti di rete dorata. Si crea una fuga prospettica verso il trono che avanza al centro del palcoscenico. Le due parti dell’albero si avvicinano allo specchio dietro e fanno da sfondo. Gli ospiti: dame – streghe (con sottovesti rosse, parrucche esagerate e finte) , nobili e soldati entrano dalla porta creata dall’albero. Il messaggio del sicario

Apparizioni di Banco

Il trono si gira e scopre il suo doppio. Dietro e seduto il fantasma di Banco. E’ un cadavere-scheletro con la faccia di Banco che fa tutt’uno con lo scheletro del trono.
Il trono diventa un punto principale su cui si concentreranno tutte le situazioni legate alle visioni (paure e ossessioni) di Macbeth (e poi Lady Macbeth). Tutto il regno conquistato con il sangue si riduce all’ossessione del possesso del trono.
Alla fine vengono portate via le bandiere lasciando il trono e l’albero spezzato nello spazio vuoto.

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ATTO III
Macbeth interroga le streghe

Apparizioni
– da Macduffo ti guarda
– – nessun nato di donna
– un fanciullo con serto dei re (invincibile-Birna)

La stirpe di Banco

Senza intervallo si mantiene la continuazione della situazione del banchetto. Macbeth abbandonato dagli ospiti e la moglie evoca le streghe nel palazzo.
Le streghe arrivano da tutte le parti. Trascinano i loro capotti. Sopra ogni capotto si trovano le pentole fumanti. Le sottovesti sono nere. Macbeth
rimane sul trono. Le streghe lo legano con le corde al trono. Da dietro al trono appaiono le apparizioni ( sbucando sopra la testa di Macbeth). Per le apparizioni serve anche lo sfondo dell’albero spezzato e lo specchio deformante (proiezioni , effetti luce).
Apparizione I Da dietro al trono appare un angelo con le ali lunghe diversi metri.
ApparizioneII- le streghe da dentro le pentole tirano fuori i neonati (bambole)
Apparizione III Un impiccato da Tarocchi si vede su un ramo dell’albero. LA voce arriva dalla buca.
Apparizione IV
Otto re arrivano accompagnati dagli specchi verticali che si spostano sulle rotelle accanto alle comparse.

Intervallo
ATTO IV

Patria oppressa

Macduff piange la morte dei figli
La scena si svolge sul proscenio. Un ammasso di rami tagliati divide il coro di esuli dal palazzo di Macbeth. Nella trasparenza si vede che l’albero e stato tagliato ed e rimasto solo il tronco. Alla fine della scena i coristi portano via i rami che dividevano il palcoscenico scoprendo le streghe che lavano il pavimento. In fondo si vede il tronco dell’albero mutilato (le streghe che stavano sempre vicino al albero sono scomparse). Dietro al tronco si vedono pali di legno con attaccati diversi cadaveri vittime della tirannia del nuovo re. A destra del tronco c’e il trono di Macbeth. A sinistra quello di Lady Macbeth. Ognuno assopito nella propria solitudine e malattia. Macbeth con i piedi sul trono , piegato come un uccello, in una semplice camicia cerca di dormire (Macbeth uccise il sonno). Da questo momento vedremo due piani contemporanei quello Macbeth e quello della regina. Due piani non comunicano fino alla morte della Lady.
Il sonnambulismo

Le streghe abbandonano i secchi con cui lavavono il pavimento. Lady Macbeth gira tra i secchi. Ogni tanto si lava le mani ma nei secchi c’e il sangue. Alla fine ritorna al trono e cerca di nascondersi e proteggersi. Si arma. Si veste con le corazze. Poi si trafigge suicidandosi.

Macbeth – il povero idiota

Macbeth cerca di staccare la regina dal trono. La trascina al centro del palcoscenico e canta con il corpo della moglie amata. E’ stato abbandonato non solo dalle streghe ma anche dall’artefice di tutta la tragedia.

Avviso dell’arrivo della foresta

Macbeth fa armare i soldati ma da solo rimane con il corpo della regina morta. Dietro al tronco dell’albero ( sul fondo) si intravede la battaglia stilizzata. Dietro al tulle ci sono tre pedane di tre altezze diverse. I soldati si scontrano. Il duello tra Macduff e Macbeth avviene in proscenio. E’ quasi un suicidio di Macbeth (una liberazione).

Battaglia

Salve o re

Uno dei troni viene spostato in avanti. Ci si siede Malcolm – il nuovo re. Le streghe gli passano uno dei secchi per lavarsi le mani. Non scopriamo se le mani diventano rosse.
Le streghe si nascondono sotto i cadaveri di Macbeth e Lady Macbeth. Altro gruppo si nasconde sotto i cadaveri dei soldati morti sulle pedane in fondo del palcoscenico. Il tronco dell’albero tagliato si riempie di luce.