Sogni di una notte di mezza estate

William Shakespeare
PARCO COLLE CELESTE- MAIOLATI SPONTINI

6.09.2003

FESTIVAL SPONTINI PERGOLESI- IESI


SOGNI DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
da William Shakespeare

Drammaturgia e traduzione di Michał Znaniecki
musica di Felix Mendelssohn-Bartholdy
Trascrizione per banda di Patrizio Esposito

direttore Patrizio Esposito
regia Michał Znaniecki
scene Luigi Scoglio
costumi Paolo Cavinato
movimenti coreografici Astrid Ascarelli
aiuto regista Zofia Dowjat
assistente regia e produzione Franca Mastromarino
preparazione allievi Limen Teatro
tutor allievi Sandra Enel

Banda Musicale dell’Aeronautica Militare

Oberon/Teseo Francesco Benedetto
Titania/Ippolita Alessandra Cavallini
Puck Monica Fantini
Elena Debora Virello
Ermia Roberta Calia
Demetrio Diego Spini
Lisandro Simone Faucci
Mazzo/Piramo Luca Fagioli
Zeppa/ Prologo Pino Carbone
Flauto /Tisbe Luigi Esposito
Fuso Riccardo Feola
Cantinella Antonello Ronga
Gran di Senape Franca Mastromarino
Ragnatela Chiara Basile
Fior di Pisello Sabrina Carraro
Tignola Zofia Dowjat

fate ed elfi alla corte di Titania:
Allievi della Scuola Elementare “F. Conti” di Jesi
Allievi della Scuola Elementare “M. L. King”
di Moie di Maiolati Spontini
Allievi della Scuola Media “Duca Amedeo di Savoia” di Jesi

donne in lutto:
Allievi del Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Jesi

attori vagabondi e zingari nella cittadella del teatro:
Compagnia teatrale La Callarola
Gruppo teatrale Maiolati
Allievi della Scuola Elementare “M. L. King”
di Moie di Maiolati Spontini
Allievi della Scuola Media “G. Spontini”
di Moie di Maiolati Spontini
Allievi del Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Jesi

Stage di Scenotecnica Teatrale per gli Allievi dell’Istituto Statale d’Arte “E. Mannucci” – Sezione staccata di Jesi
NUOVO ALLESTIMENTO

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Allievi scuole di teatro- volontari:
Allievi scuole medie, elementari:

Fate ed elfi della corte di Titania

Allievi scuole medie, superiori:

Attori vagabondi e zingari nella Cittadella del Teatro
(a gruppi di 6 presentano le prove e recite di Piramo e Tisbe)

Sogni di una notte di mezza estate

Il parco di Maiolati e un luogo ideale per realizzare la messinscena di Sogno di una notte di emzza estate. Un sogno perseguito da Max Reinhardt nei giardini di Boboli di Firenze e altri grandi artisti che spostavano il testo di Shakespeare sul palcoscenico naturale. Diversamente da grandi maestri non seguiremo forma fiabesca del dramma benché la sua logica morfologica. La fiaba possiede una struttura metaforica che permette di raccontare le nostre realta , le nostre paure e i nostri sogni cosi come faremo in questa messinscena. L’incontro nel bosco rappresenta quasi sempre il limen; la soglia del rito di passaggio. L’iniziazione che trasfroma personaggi della commedia shakespeariana ma anche i fruitori ; attori e spettatori. Da qui nasce l’idea dello spettacolo itinerante dove il pubblico seguira i pesrsonaggi nella loro ricerca di se stessi e nella loro ricerca di dimenticare , almeno per due ore, la realta cadendo, creando , recitando un sogno. Tanti sogni sono ammessi dunque…

Spettacolo e diviso in cinque tappe/ luoghi

La realta- Guerra
Ricaccia la malinconia dentro ai funerali , che questa pallida compagna non s’addice alla nostra festa.
Ippolita, ti ho conquistata con la mia spada e ho vinto il tuo amore con la violenza ;
ma in altro modo io ti voglio sposare, con pompa , festa e tripudio.
Atto I, Sc I

Il testo di Shakespeare inizia dal grande lutto. Le vittime della guerra non sono ancora sepolte. I pianti delle abitanti della citta di Ippolita si sentono ancora, ma il conquistatore Teseo dichiara il matrimonio imminente. Si devono organizzare le feste, spettacoli, miraggi per dimenticare. Il teatro ci permette di entrare in un mondo dei sogni che ci faranno staccare dalla triste e grigia realta. Il teatro ha questa forza. Questo grande sogno, questo grande miraggio a cui appartengono solo gli eletti nella nostra serata puo diventare di tutti. Attori, allievi, dilettanti, studenti e il pubblico stesso vivranno insieme un miraggio teatrale. Costruiranno uno spettacolo- una macchina dei sogni in cui si perderanno, staccheranno dalla realta, dimenticheranno… Speriamo. Tutti possono fare teatro. Niente serve a farlo. Solo la volonta e un po’ di fantasia e creativita. Lasciamo spazi al pubblico senza creare messinscena massiccia che uccide la liberta creativa e interpretativa del singolo spettatore. Le scene, costumi, situazioni saranno abbozzate. Rappresenteranno le grandi porte per entrare nel mondo dell’immaginario. Riusciranno i nostri eroi a dimenticarsi e a perdersi nei propri sogni nel Parco di Maiolati ? Cercheremo di aiutarli.

II STAZIONE

L’inseguimento dei sogni- Amore
Nel labirinto del parco di Maiolati Demetrio, Elena, Ermia e Lisandro si inseguono nella ricerca di amare ed essere amati. La presenza di Puck e Oberon complicano ancora di piu queste ricerche provocando le situazioni impreviste e necessarie per maturare e crescere . Il bosco ha sempre rappresentato il luogo dell’iniziazione , e la che avviene il rito di passaggio raccontato da Turner e Propp nella sua morfologia della Fiaba. I nostri giovani si trasformeranno in questa notte di corse e magie. Le amazzoni della corte di Ippolita ritroveranno la loro femminilita e gli uomini guerrieri si apriranno ad una sensibilita nuova riscoprendosi capaci di amare.

III STAZIONE

Il Sogno – Teatro
Tutte le compagnie teatrali sono state chiamate a partecipare ai festeggiamenti delle nozze di Ippolita e Teseo.
Nasce cosi una vera cittadella del teatro dove i carri con attori professionisti, attori vagabondi, girovaghi e attori dilettanti e improvvisati si incontrano per preparare i loro spettacoli. Ogni carro, ogni spiazzo libero attorno al falo puo trasformarsi in un palcoscenico. Cosi il tema di Piramo e Tisbe ripreso dagli artigiani di Shakespeare diventa un testo di prova per tutti quelli che vogliono fare , vivere il teatro. In lingue diverse, con dialetti delle nonne, seguendo forme teatrali e convenzioni piu disparate piccoli gruppi di attori rappresentaerano la loro versione della storia di Piramo. Un grande bazar – concorso teatrale da cui Oberon scegliera gli artigiani che potranno rappresentare lo spettacolo davanti alla coppia principesca. Il pubblico si aggirera tra i gruppi di giovani teatranti, potendo assistere a diverse fasi di allestimenti teatrali( prove di lettura, prove di movimenti, costruzione delle scene e dei costumi) ; tutto in un’atmosfera magica come quella che sa ricrearsi dietro alle quinte durante la preparazioni di tutti spettacoli teatrali.

IV STAZIONE

L’incubo di Titania- Fiaba
Ricostruiamo il nido magico della Regina delle Fate Titania. Come in una grande ragnatela tra gli alberi Titania sara accompagnata dai suoni della musica di Mendelssohn .La sua corte musicale e piena di fate ballerine, folletti e gnomi. Cosi la danza e la musica si sposta al primo posto e accompagna la nostra Titani alta 3 metri nel suo ballo d’amore attorno al Mazzo-asino di cui si innamora incantata da Oberon.

V Stazione

Sognando la realta-Spettacolo
Siamo giunti alla fine del percorso. Ecco le coppie degli sposi bloccate in una posizione ieratica come colonne classiche. Si prepara lo spettacolo di Piramo e Tisbe. Saranno gli artigiani napoletani che hanno l’onore di esibirsi davanti ai regnanti e davanti al nostro pubblico seduto comodamente alla fine del viaggio. Dopo aver trascorso una serata di sogni, di creativita e di immagini magiche del bosco si arriva ad una conclusione e ad un ritorno doloroso alla realta. Infatti lo spettacolo degli artigiani e un fallimento a causa degli interventi dei mecenati. L’arte, la creativita, la fantasia degli interpreti vengono sminuiti. Gli viene richiesto un repertorio leggero e divertente; finiscono nelle bieche imitazioni dei programmi televisivi con letterine e veline. Solo questo si vende bene. Solo questo vogliono gli sponsors e mecenati … E il pubblico vero ?